In Turchia, per un periodo di tirocinio in impresa si possono utilizzare termini diversi come ad esempio stajyerlik (che rientra più esattamente nella pratica del tirocinio/apprendistato) oppure işbaşı eğitim (che corrisponde al tirocinio extracurriculare). Il tirocinio può avere diverse finalità e può essere curriculare, svolto dagli studenti durante le vacanze universitarie, extra curriculare e professionalizzante. In quest’ultimo caso è obbligatorio, dura 1 anno e serve per accedere a determinate professioni, come ad esempio quella dell’insegnante.

Molte università turche hanno un apposito Ufficio stage, in quanto oggi le grandi aziende presenti nel Paese richiedono sempre più spesso giovani altamente qualificati.
In linea generale, in Turchia, lo stage può essere effettuato sia nel settore privato che in quello pubblico. Nelle imprese di grandi dimensioni, le procedure di selezione degli stagisti sono gestite direttamente dalle aziende, mentre i tirocini sono organizzati secondo regole interne. 
Di solito lo stage nel settore privato non è retribuito, anche se nella convezione stipulata tra l’azienda ed il tirocinante può essere previsto un rimborso spese che comprende i buoni pasto e le eventuali spese di trasporto.
Nel settore pubblico, è la stessa Agenzia pubblica per l’Impiego della Turchia İŞKUR ad offrire opportunità di stage. In questo specifico caso, il programma prevede da un minimo di 5 ad un massimo di 8 ore di attività al giorno, per un massino di 6 giorni e 45 ore a settimana; la durata, comunque, non può eccedere i 160 giorni in 24 mesi. Per i giovani con disabilità la durata può essere fino ad un massimo di 320 giorni.
Il giovane disoccupato di 15 anni e oltre, inserito in un programma gestito dall’İŞKUR, percepisce una tantum una training fee, che può variare dalle 32 alle 42 TL ossia dagli 11 ai 15 euro.


Riferimenti legislativi

Attualmente, non esiste una legge a livello nazionale che disciplini il tirocinio in Turchia. Gli stage sono regolamentati dalla normativa sull’istruzione, se fanno parte dei percorsi di apprendimento, mentre negli altri casi vi sono riferimenti e circolari per definire le condizioni e il quadro generale in cui si inserisce la convenzione di tirocinio. Normalmente, per un tirocinio extracurriculare, che viene svolto da un giovane in un’azienda privata, si applicano le stesse disposizioni previste per i lavoratori di quella stessa azienda. Per poter fare uno stage in un’impresa turca, è necessario dunque stipulare un contratto, che descriva in dettaglio le condizioni stabilite tra l’azienda e il giovane tirocinante.

Documentazione richiesta

Per sapere quali sono le formalità necessarie per fare uno stage in Turchia, è opportuno informarsi direttamente presso le aziende private, oppure presso l’İŞKUR (www.iskur.gov.tr), l’Agenzia nazionale per l’Impiego. Anche se non esiste una procedura e nemmeno della documentazione standard per svolgere un tirocinio nelle aziende turche, sono comunque richiesti dalla stessa Agenzia una serie di adempimenti amministrativi. 

Lingua, moneta e costo della vita

In Turchia la lingua ufficiale è il turco, mentre l’inglese è la lingua più utilizzata nel commercio e nelle relazioni internazionali.

La moneta nazionale è la nuova lira turca (TRY, abbreviata con TL).

Il costo della vita in Turchia è più basso rispetto alla media europea, mantenendo comunque un buon livello di qualità nei suoi servizi e prodotti; questo fa della Turchia un Paese dalle ottime condizioni di vita. Come in molti Paesi europei, in Turchia esiste una grande differenza di prezzi, ad esempio per l’alloggio, tra le grandi città e i centri medio piccoli. Per un pasto in un ristorante economico si spendono fra i 3 e i 5 euro, mentre per due persone, in un ristorante di prezzo medio, si spendono circa 14 euro. Ulteriori informazioni aggiornate sui costi in Turchia sono disponibili nel sito studyinturkey.  
Nel 2022 in Turchia il salario minimo mensile è pari a 373,57 euro.

Dove alloggiare

Per trovare un alloggio in Turchia è possibile consultare numerosi siti internet che forniscono consigli e contatti utili. Nelle principali città universitarie i prezzi possono essere più alti ed i costi variano in base al quartiere, alle dimensioni ed alla qualità dell’alloggio. L’affitto di un appartamento può variare tra le 200 e 450 euro al mese. Per i primi tempi, molti nuovi arrivati utilizzano come base anche uno dei numerosi ostelli. Per informazioni su queste tipologie di sistemazioni, consultare i seguenti siti web:

Altre fonti per la ricerca dello stage

Per reperire l’elenco delle aziende italiane presenti in questo Paese, alle quali candidarsi autonomamente per fare un tirocinio, oltre a consultare il paragrafo sottostante, può essere utile rivolgersi alla Camera di Commercio italiana in Turchia. All’interno del suo sito è possibile trovare nella sezione “Lista dei membri” un vasto elenco di imprese sia italiane che turche, suddivise per settore economico, quasi tutte “visitabili” online. Si suggerisce in questo caso di proporsi alle aziende di dimensioni medio grandi, per una maggiore garanzia sulla qualità dello stage che, come si è accennato, non ha una sua legislazione in Turchia. Informazioni complementari e più specifiche sono disponibili anche sui siti internet dedicati a questo Paese, come ad esempio www.studyinturkey.com. È possibile inoltre visitare alcuni portali specializzati, che facilitano sia l’incontro tra domanda e offerta di stage e di lavoro nei diversi settori economici, sia lo scambio di esperienze fra i giovani su questi temi. 
Si segnalano ad esempio:

Per sapere come candidarsi in questo Paese con il Programma Erasmus+ si veda la pagina dedicata. In Turchia operano inoltre numerose Associazioni studentesche internazionali che assistono gli studenti stranieri durante il loro tirocinio. L’AIESEC turca (www.aiesec.org.tr), ad esempio, è molto attiva.

Infine, per informazioni e orientamento sulle opportunità di mobilità, si può fare riferimento all’ufficio turco di coordinamento della rete Eurodesk o ai diversi sportelli presenti sul territorio.

Indirizzi utili
  • Ambasciata della Repubblica  di Turchia a Roma – via Palestro, 28 – 00185 Roma – tel. 06445941 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Consolato turco a Milano –  Via Antonio Canova – 20145 Milano – tel. 0231836800 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Ambasciata d’Italia ad Ankara – Atatürk Bulvarı, 118 – 06680 Kavaklıdere Ankara – tel. 00903124574200 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Camera di Commercio italiana in Turchia – Mesrutiyet Caddesi, 75 – 34430 Tepebasi – Istanbul – tel. 00902122442268 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Centro Nazionale Euroguidance turco (Türkiye İş Kurumu, Avrupa Rehberlik Merkezi Turkiye Birimi) – Emniyet Mah. Mevlana Bulvarı, 42 – Yenimahalle– Ankara – tel. 00903122163582/85
  • Eurodesk Turkey - Mevlana Blv No. 181 - 06520 Ankara