Può risultare sorprendente, ma probabilmente la ragione più importante per cui fare uno stage in Europa va al di là degli aspetti puramente professionali e formativi che caratterizzano questa esperienza. Perché uno stage all’estero è molto di più di un semplice periodo di formazione: “è un’esperienza che ti apre la mente”, come dice chi l’ha vissuta in prima persona.

Entrare in un nuovo mondo, immergerti in una cultura, una lingua, una realtà sociale diversa è prima di tutto un viaggio che ti fa crescere come persona, aprendoti nuove prospettive da cui guardare le cose, nuovi modi di interpretare la realtà che ti circonda.
Un viaggio da vivere senza timori, con la voglia di farti coinvolgere e di superare le barriere mentali ed emotive che ti ancorano al tuo mondo e al tuo vissuto quotidiano, con la consapevolezza che “le radici non scompaiono affatto nell’incontro tra culture, al contrario, si arricchiscono ed evolvono verso qualcosa di più profondo”.

Non solo: l’esperienza sfidante di uno stage all’estero, la necessità di adattarti alla nuova realtà e di cavartela da solo senza “l’aiuto da casa”, ti permetterà di diventare più adulto e maturo, più sicuro e autonomo, più responsabile e intraprendente. Se l’affronterai con lo spirito di chi vuole realmente mettersi in gioco, alla fine dello stage ti renderai conto di essere una persona diversa, migliore.

Ma ci sono ovviamente tante altre ottime ragioni per cui vale la pena fare uno stage in Europa. Due in particolare meritano di essere sottolineate:

  • Acquisire competenze professionali in un contesto internazionale. Iniziare a costruire la tua professionalità in un ambiente multinazionale e multiculturale sarà il miglior trampolino di lancio della tua futura carriera. Acquisire tecniche, metodologie e sistemi di lavoro in un contesto internazionale significa rendere il proprio profilo molto più competitivo sul mercato del lavoro.

  • Conoscere perfettamente (o quasi) una lingua straniera. Chi ha fatto uno stage all’estero saprà parlare fluentemente la lingua che ha utilizzato durante il tirocinio. Per imparare una lingua straniera non c’è niente di meglio che praticarla quotidianamente per alcuni mesi. Sappiamo bene quanto oggi siano importanti le conoscenze linguistiche in qualsiasi ambito lavorativo: poter vantare una reale padronanza di una lingua straniera contribuirà a rendere decisamente più interessante il tuo CV agli occhi di un potenziale datore di lavoro.

È evidente infine che le ragioni per fare uno stage in Europa sono legate agli obiettivi particolari di ciascuno. Ad esempio puoi fare uno stage per la redazione della tesi di laurea: in tal modo potrai dare alla tua tesi, oltre al valore aggiunto di un’esperienza sul campo, quel taglio internazionale che le conferirà prestigio e originalità. Oppure, se farai uno stage curriculare, nel momento in cui conseguirai il titolo di studio potrai già vantare un periodo di formazione on the job all’estero: il miglior biglietto da visita per entrare nel mondo del lavoro.

In ultima analisi i diversi motivi per cui decidere di fare un tirocinio in Europa possono essere ricondotti sostanzialmente a tre ordini di ragioni:

  • l’importanza di questa esperienza come momento di crescita umana e culturale;
  • il valore formativo e professionale dello stage;
  • la spendibilità del tirocinio come carta vincente per entrare nel mondo del lavoro.

E allora alla domanda “Perché fare uno stage in Europa?” potremmo sinteticamente rispondere: perché è un’esperienza che fa la differenza.