In Svizzera i tirocini possono essere svolti sia nella formazione continua che nella formazione professionale di base. Per quanto riguarda la formazione continua possono essere effettuati in diversi momenti del percorso formativo: stage di orientamento al termine della scuola dell’obbligo, per definire la propria scelta professionale, oppure stage prima o dopo una formazione per far acquisire competenze ed esperienze professionali. La formazione professionale di base (essa stessa anche chiamata “tirocinio”) alterna pratica e teoria ed è dispensata in tre luoghi: l’azienda formatrice, la scuola professionale e il centro di corsi interaziendali.

Il tirocinio in Svizzera è inserito all’interno dei «contratti individuali speciali di lavoro». Il contratto di tirocinio è infatti a tutti gli effetti considerato come un contratto individuale di lavoro, ma con alcune particolarità: la più significativa è che la remunerazione è parzialmente costituita dalle prestazioni di formazione. Diversamente dal contratto di lavoro, il contratto di tirocinio - per essere valido - richiede la forma scritta e deve essere approvato dall’autorità cantonale. Tale contratto deve disciplinare: la natura e la durata della formazione; il salario; il periodo di prova; l’orario di lavoro; le ferie (previste solo per stage superiori ai 3 mesi). Stipulando il contratto di tirocinio, il datore di lavoro si assume l’obbligo di impartire la formazione in una determinata professione o di garantire la formazione tramite una persona qualificata. Il tirocinante, invece, si impegna a lavorare al servizio del datore di lavoro. Un'altra particolarità del tirocinio in Svizzera riguarda il periodo di prova che non può durare meno di un mese né più di tre (se non specificato nel contratto il periodo è di tre mesi). La legge prevede la possibilità di prorogare, motivandolo, il periodo di prova fino a sei mesi (art. 344a CO-Codice delle obbligazioni), previo accordo con le autorità cantonali. Il contratto di tirocinio non può essere oggetto di disdetta, salvo durante il periodo di prova. Tuttavia, per cause gravi, può essere interrotto immediatamente, per i motivi precisati nell’articolo 346 del CO ovvero se il formatore o la persona in formazione non è idonea o se non è possibile concludere regolarmente la formazione professionale di base. Il tirocinio infine può essere anche interrotto di comune accordo in qualsiasi momento (ad esempio per una scelta professionale sbagliata).
Come per qualsiasi lavoratore, anche il tirocinante ha diritto a un certificato redatto dal datore di lavoro (formatore). Questo documento deve indicare i dati principali concernenti le attività apprese durante la formazione e la durata; su richiesta del tirocinante, il certificato può contenere anche indicazioni sulle capacità, sulle prestazioni fornite e sulla condotta.
Nel caso della formazione professionale di base, a impostazione scolastica, di regola è necessario completare la formazione con un periodo di pratica professionale corrispondente al nostro tirocinio curriculare. A tale scopo va stipulato un contratto di stage che contiene sia elementi del contratto individuale di lavoro che del contratto di tirocinio.
Per quanto riguarda l’indennità, esistono delle convenzioni che regolano gli stipendi degli stagisti. La remunerazione media si aggira sui 2.500 franchi svizzeri al mese, ma c’è da dire che generalmente la somma percepita varia a seconda della mansione e della regione in cui viene svolta. Generalmente le autorità cantonali si adoperano affinché l’indennizzo al tirocinante non sia inferiore allo stipendio minimo.


Riferimenti legislativi

In Svizzera il tirocinio è inserito nei «contratti individuali speciali di lavoro» all’interno degli artt. 344-346a del Codice delle obbligazioni (Legge federale del 30 marzo 1911 di complemento del Codice civile svizzero, Libro quinto: Diritto delle obbligazioni).

Per quanto riguarda i contratti di stage si fa riferimento alla Legge federale del 13 dicembre 2002 sulla formazione professionale e alla relativa Ordinanza del Consiglio federale del 19 novembre 2003 sulla formazione professionale nonché alle leggi sul lavoro che, tra le altre cose, disciplinano la durata massima dell’orario di lavoro, le pause di riposo, l’eventuale lavoro notturno o domenicale ecc.

Documentazione richiesta

La Svizzera aderisce all’accordo di Schengen. Per entrare nel Paese è necessario viaggiare con un passaporto o con una carta d’identità valida per l’espatrio, in corso di validità, da poter esibire in caso di richiesta da parte delle Autorità locali.

Per permanenze inferiori ai 3 mesi, per i cittadini UE/SEE, non è richiesto alcun permesso di soggiorno; se lo stage ha una durata superiore ai 90 giorni, il tirocinante deve registrarsi presso le Autorità locali entro 14 giorni dall’arrivo nella regione per ottenere un permesso per soggiorni brevi. In tal caso è necessario poter dimostrare di disporre dei mezzi finanziari necessari per non essere a carico dello Stato ed indicare l’azienda/stabilimento presso cui verrà svolta la formazione.

Lingua, moneta e costo della vita

In Svizzera le lingue nazionali sono quattro: tedesco, francese, italiano e romancio (quest’ultimo parlato solo in alcune valli del Cantone dei Grigioni).

La moneta è il franco svizzero (CHF).

In questo Paese il costo della vita è molto più alto rispetto agli standard europei. Affittare un monolocale in zone centrali costa almeno 1.250 franchi (circa 1.200 €), mentre in periferia costa all'incirca il corrispondente di 950 euro. In un ristorante economico si può mangiare con circa 24 CHF (circa 21 €), mentre per due persone in un ristorante di livello medio si spendono almeno 100 CHF (circa 88€). 

All'interno del portale Study in Switzerland, dedicato a chi intende svolgere un’esperienza di studio in questo Paese, si possono trovare molte informazioni interessanti sulla vita in Svizzera e suggerimenti utili per vivere al meglio il proprio soggiorno in questo Paese.

Dove alloggiare

In attesa di trovare una sistemazione più adeguata, è utile tenere presente che in Svizzera ci sono 52 ostelli della gioventù; in alcuni è possibile pernottare anche per periodi lunghi a prezzi abbastanza vantaggiosi. Generalmente vanno prenotati e pagati in anticipo; all’arrivo è richiesto il pagamento di un deposito.

Un altro canale per trovare un alloggio economico è consultare i siti web di annunci o, ancora meglio, pubblicare un annuncio di ricerca per un appartamento in coabitazione. Ad esempio il portale degli studenti svizzeri dedica un intero settore alle domande/offerte di alloggio.

Altre fonti per la ricerca dello stage

Può essere utile preliminarmente visitare il portale Eures e, in particolare, le pagine dei servizi Eures svizzeri e di Movetia, l’agenzia nazionale svizzera dedicata agli scambi e alla mobilità. Se si vuole reperire l’elenco delle aziende presenti sul territorio, magari grandi multinazionali con filiali sia in Italia che in Svizzera, si può consultare l’Annuario delle aziende gestito dalle Camere di Commercio svizzere.

Per cercare un tirocinio in Svizzera tappa obbligata è orientamento.ch il portale ufficiale svizzero che si occupa di orientamento professionale, universitario e del mondo del lavoro. La piattaforma offre diversi canali di ricerca di tirocini per professione, località/cantone e settori professionali. Fra i portali più utilizzati per la ricerca di offerte di lavoro e di tirocini segnaliamo jobs.ch, che dà la possibilità di filtrare le ricerche anche per i soli stage, e neuvoo (sito pubblicato in francese, tedesco, inglese ed italiano) anch’esso fornito di filtro solo per gli stage. Il sito stages-emplois divide i propri annunci alla fonte in annunci di lavoro ed annunci di stage; un altro canale può essere jobup.ch in inglese, francese e tedesco che – attraverso la ricerca nella “Tipologia di contratto” – consente la scelta dell’opzione stage. Altri annunci di tirocinio si possono trovare su  optioncarriere e iagora.

Infine, per informazioni e orientamento sulle opportunità di mobilità, si può fare riferimento agli uffici di coordinamento della rete Eurodesk o ai diversi sportelli presenti sul territorio.

Indirizzi utili
  • Ambasciata d’Italia a Berna – Elfenstrasse, 14 – 3006 Berna – tel. 0041313500777 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Ambasciata Svizzera in Italia – via Barnaba Oriani, 61– 00197 Roma – tel. +39 06 809 57 1– Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • ICE – Italienische Agentur für Aussenhandel Abteilung für Handelsförderung der Italienischen Botschaft ICE - Agence italienne pour le commerce extérieur Section pour la promotion des échanges de l'Ambassade d'Italie – Elfenstrasse, 14 – 3006 Berna – tel. 0041313500738/4 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Istituto Italiano di Cultura – Tödistrasse, 65 – 8003 Zurigo – tel. 0041442024846 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Camera di commercio e dell'industria della Svizzera – Corso Elvezia, 16 – 6901 Lugano – tel. 0041919115111 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Eurodesk National Coordinator Office